Bacco di Caravaggio: Analisi E Storia Del Quadro

In questo articolo trovi tutto quello che devi sapere sul Bacco del Caravaggio conservato nella Galleria degli Uffizi.
Storia
Il dipinto Bacco è stato commissionato a Caravaggio dal cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte, il quale era sia ambasciatore della famiglia Medici a Roma ed era anche protettore del pittore.
Il cardinale ha richiesto questo quadro come regalo per il matrimonio di Cosimo II, il figlio di Ferdinando I de’ Medici.
Il Bacco di Caravaggio viene consegnato alla villa d’Artimino e poi finisce nella collezione degli Uffizi.
Descrizione
Il prtoagonista di questo quadro è Bacco, il dio romano del vino e dell’ebrezza.
Sta seduto su un triclinio ed è coperto da un lenzuolo come se fosse una tunica.
Il Bacco Caravaggio sta offrendo una coppa di vino con la mano sinistra; quest’ultima sembra come se stesse tremando (si vede dalla posizione delle dita e dal bicchiere tremolante), quindi forse è ubriaco.
Con la mano destra invece regge un fiocco.
Forse si tratta di un nodo che collega Dio all’uomo, un simbolo tipico della filosofia neoplatonica molto popolare in quel periodo.
Il ragazzo che ha posato per il ruolo di Bacco non si sa chi è: potrebbe trattarsi dello stesso Caravaggio (con qualche modifica), oppure Mario Minniti, un amico del pittore.
Il significato dell’opera è ancora molto discusso.
C’è chi dice che Caravaggio con quest’opera volesse omaggiare il rapporto che c’era tra lui ed il suo amico Mario Minniti, oppure altri dicono che Bacco simboleggi l’eterna giovinezza.
Altri studiosi invece dicono che Bacco, con il suo gesto di offrire il vino, stia in realtà porgendo il sangue di Dio, il simbolo cristiano di sacrificio e redenzione.
Durante un restauro, è stato scoperto che nella caraffa di vino in basso a sinistra si veda il volto di un uomo.
Forse è un autoritratto di Caravaggio.