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Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano: Storia, Descrizione, Video E Restauro

“Adorazione dei Magi” Gentile da Fabriano

Una delle opere più importanti conservate all’interno della Galleria degli Uffizi è la famosissima Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano.

In questo articolo puoi leggere una breve analisi dell’opera d’arte e scoprire i dettagli più importanti.

Storia

Nel 1427, Palla Strozzi è l’uomo più ricco di Firenze.

Appena arriva in città commissiona a Gentile da Fabbriano questa pala d’altare da mettere nella nuova cappella della basilica di Santa Trinità.

Completa il lavoro in 3 anni con l’aiuto di altri pittori.

Nel 1806 poi la tavola viene trasportata in un deposito; quattro anni più tardi viene portata nella Galleria dell’Accademia.

Purtroppo nel 1812, le truppe di Napoleone rovinano l’opera rimuovendo la parte della predella con la scena della Presentazione al tempio (che oggi si trova al Louvre).

Nel 1919 l’Adorazione Magi Gentile da Fabriano viene portata agli Uffizi (la predella assente è stata sostituita con una copia).

Analisi

L’opera ha il solo obiettivo di esaltare la ricchezza di Palla Strozzi e la bravura di Gentile da Fabbriano.

Così l’artista lavora con attenzione su ogni singolo dettaglio.

I Re Magi sono nella parte centrale del dipinto e c’è oro ed argento ovunque: sui vestiti, sulle decorazioni dei cavalli (e dei cani da caccia), sulle corone, ecc.

Anche se sembra che ci sia profondità nella scena, in realtà tutti i personaggi presenti sono messi in modo caotico, quasi come se fosse una festa molto affollata.

Lunette

Nelle lunette dell’opera di Gentile da Fabriano Adorazione dei Magi sono rappresentati gli episodi del viaggio dei Re verso Gesù Bambino.

Partendo da sinistra:

  1. I Re Magi vedono la stella cometa sul monte Vettore (lunetta a sinistra)
  2. I Re Magi si avviano verso Gerusalemme (lunetta centrale)
  3. I Re Magi entrano in città (lunetta a destra)

Scena Centrale

Al centro c’è il corteo che si dirige verso Gesù Bambino.

Sulla sinistra c’è la grotta con Giuseppe, Maria, bue ed asinello.

I Re Magi si inginocchiano davanti al cospetto di Cristo, dove:

  • Il più anziano ha già donato la corona e si è inginocchiato per ricevere la benedizione
  • Il secondo sta per inginocchiarsi e con la mano destra si sfila la corona, mentre con l’altra mano regge il suo dono (un calice d’oro)
  • Il terzo si sta togliendo gli speroni per cavalcare, guarda Cristo e con la mano sinistra regge il calice d’oro da donare a Gesù Bambino

Alle loro spalle c’è un uomo con un falcone in mano con dei vestiti molto elaborati.

Si tratta di Palla Strozzi, mentre il ragazzo che guarda verso di noi accanto al committente potrebbe essere Lorenzo Strozzi (figlio di Palla).

Nella Natività Gentile da Fabriano ci sono anche molti animali: leopardi, cavalli, un dromedario, 2 scimmie, un falcone e vari uccelli.

Cuspidi

Le cuspidi in alto sono decorate con un tondo al centro, due profeti sdraiati sui lati ed in alto degli angeli cherubini.

Nella cuspide di sinistra c’è l’Angelo annunciante al centro, ed ai lati ci sono Ezechiele e Michea.

Nella cuspide al centro c’è il Salvatore che benedice (al centro) ed ai lati Mosè e Re Davide.

Nella cuspide di destra c’è la Vergine annunciata al centro, ed ai lati Baruch ed Isaia.

Predella

La predella è divisa da 3 scomparti a forma di rettangolo che rappresentano: la Natività, la Fuga in Egitto e la copia della Presentazione di Gesù al Tempio (l’originale si trova al Louvre).

Pilastrini

I piccoli pilastri sono decorati con delle fessure con fiori e piante che dimostrano l’abilità di Gentile da Fabriano.

Inoltre ha aggiunto delle foglie sulla cornice, creando un effetto illusionistico.

Video

Qui sotto puoi vedere un breve video che mostra i dettagli dell’opera di Gentile da Fabriano.

Restauro

Nel 2004 l’opera è stata restaurata ed ha messo in risalto le lacche originali, i fiori ed le tonalità verdi utilizzate da Gentile da Fabriano.